Murther_Sleep

By Murther_Sleep

Tic

Quando arrivi a non provare nemmeno più piacere nel fumare, vuol dire che qualcosa non quadra, che non conta, che non va. Immaginarsi di avere medici che analizzano le tue scarpe per scoprire da dove provenga il fango incastrato sotto la suola rotta e logora. Il freddo c'è ma è come non sentirlo. Sembra di avere una corona di spine attorno alla testa che ti perfora parte per parte e quello che ne esce non è sangue, bensì il nulla.
In una città come questa, un mare di luci,sentirsi nessuno. E' vero. Cammini e guardi chi ti passa affianco cercando di capirne la provenienza, come il fango. Claustrofobico, nope. Che cosa c'è da dire? Così, giusto per. Così, giusto per. Così, giusto per. Così, giusto per. Così, giusto per. Così, giusto per. Spalle curve quando non si sta alla sbarra, testa incavata e sguardo verso chi ti circonda. Ma guardi chi ti circonda o invece guardi te stesso che guarda chi lo circonda? Fai una azione buona, buono, bello. Ma perché lo fai? Per il bene di fare un azione buona o per sentire il tuo ego appagato  di una gratuita magnanimità verso  l'universo e sentirsi meno in colpa per tutta la melma addosso?
Non sento pelle, sento melma grigia. Melma. E' come entrare in un buco nero, varcare una porta e rimanerci dentro a vagare per giorni e giorni. Certo, la luce del sole c'è; sporadicamente, ma se non c'è quella del sole ci sono le luci del neon che lo rimpiazzano egregiamente, quindi luce c'è, luce c'è in ogni dove; eppure pare tutto ingoiato all'interno di questo buco nero che sembra attivarsi giorno dopo giorno dopo giorno. Ogni giorno è uguale allo stesso, ma non è vero, perché ogni giorno torni a casa avendo imparato qualcosa di nuovo dalla vita, dall'esistenza giornaliera. Eppure ogni giorno è uguale all'altro. E spaventa da morire quello che c'è dopo, quello che sussegue il giorno, la settimana, l'anno dopo. E come mai spaventa se ogni giorno è uguale all'altro? 
Ogni tanto chiudo la porta alle mie spalle ed esco da questa dimensione e capito davvero nella luce, poi però devo rientrarci per forza. 
Le persone adulte ti guardano con un occhio che esprime soltanto altezzosità dell'essere persone che hanno vissuto più di te, che sanno di più-è vero?
Prendi per le palle il futuro e non farti fregare dal passato. Non farti fregare dal passato, bella! Il tempo è davvero troppo, troppo veloce. Per ognuno di noi. Perdi qualcosa ogni giorno, acquisti qualcosa ogni giorno. E gli impulsi sessuali, che cosa sono? E il piacere di farsi una camminata nel parco nel pomeriggio, può esistere ancora? Annaspo in un volere irrefrenabile di calore e amore, anche se alla fine non so bene come funzioni.  Ma che cazzo sto dicendo? 
Ho imparato a digrignare i denti e mostrarli dalla parte sinistra della bocca. Non so davvero che cosa voglia dire. 
Io mi sento bene, ma forse questo non serve ad allontanare quello che succederà. Fra un giorno, mese, anno. 
E la domanda è
Che cosa farai?

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